Punti neri: in che modo curare o prevenire questo inestetismo della pelle
Chi soffre di acne sa che questa si presenta spesso preceduta da punti neri, inestetismo cutaneo davvero fastidioso e che comporta disagi. Parliamo allora proprio di punti neri! Come si formano, cosa sono e come si combattono? E, soprattutto, è possibile prevenirli? Scopriamolo qui, in questa mini guida aiutati da Laura Musig di Donna e Dintorni Beauty Blog.
Cosa sono e come si originano i punti neri
Cominciamo dal capire cosa sono i punti neri e quali sono le loro cause, da cosa hanno origine. Si tratta sostanzialmente di impurità della pelle, chiamati anche “comedoni aperti”, che si presentano nelle zone a più intensa attività sebacea, cioè ricche di ghiandole sebacee (naso e suoi lati, guance, schiena). All’aspetto appaiono come dei punti neri con un forellino. Il decorso può essere auto risolutivo (nel senso che vanno via da soli) o infiammatorio: in quest’ultimo caso il punto nero si infiamma e può dar origine a brufoli ed acne. Frequenti in adolescenza, possiedono diverse cause.
Fattori ormonali, alimentari e di igiene alla base
Alla base delle cause della formazione di punti neri vi possono essere tre motivazioni: quella data da fattori ormonali, quella data da cattiva alimentazione e infine da una errata igiene della pelle. Vediamoli uno ad uno.
Fattori ormonali e genetici
I fattori ormonali e genetici hanno una buona dose di responsabilità nella comparsa dei punti neri sul viso e sul corpo di una persona. Alcuni squilibri di tipo endocrino infatti possono portare a far lavorare di più le ghiandole sebacee, che secernono più sebo dalla pelle. Il responsabile è il testosterone, l’ormone maschile per eccellenza, che però viene prodotto in parte anche dalle ovaie femminili. Ecco perché i punti neri sono più comuni durante il periodo dell’adolescenza, quando cioè si verificano delle vere e proprie “tempeste” in tal senso.
Una cattiva alimentazione può aggravare la situazione
Per quanto riguarda una cattiva alimentazione dobbiamo specificare che non è essa la causa dei punti neri (quante sono infatti le persone che mangiano male ma non hanno questo tipo di problematica? Tantissime!) ma può aggravare una problematica esistente. Una dieta che esagera in alimenti molto zuccherini e grassi può infatti andare a stimolare i processi infiammatori, compresa una reazione anomala degli ormoni. Sarebbe pertanto meglio adottare un regime alimentare sano e ricco in frutta e verdura.
Adottare una corretta igiene della pelle è fondamentale
Un’errata detersione ed igiene della pelle può sicuramente aggravare il problema dei punti neri. L’utilizzo infatti di cosmetici troppo aggressivi, chimici e contenenti oli minerali e sostanze comedogeniche è la prima causa di ostruzione dei pori e quindi di punti neri. Ciò non avviene solo per la detersione, ma anche per la cura della pelle. Sarebbe perciò consigliabile evitare creme per il viso grasse ed untuose, fondotinta e creme colorate a base di oli minerali e comedogenici. Inoltre, ed è importante, bisogna SEMPRE STRUCCARSI se non si vuole un peggioramento della situazione.
È possibile eliminare i punti neri?
Una domanda che tutti coloro che soffrono di punti neri si pongono è se è possibile eliminare definitivamente i punti neri e come farlo. È inutile dire che occorre molta costanza, cure sinergiche e mirate su diversi fronti (ormonali, cosmetici, alimentari) e anche l’aiuto di una rimozione meccanica. Una volta che il punto nero è lì sul viso può solamente essere spremuto per andar via. Qui però il consiglio è di non cedere alla tentazione di fare da soli, perché in questo caso si potrebbero verificare delle infiammazioni che peggioreranno il problema. La spremitura dei punti neri va quindi affidata ad un professionista (estetista, visagista, dermatologo) che saprà adottare tutte le precauzioni per non far infettare i pori dilatati.
Rimedi e consigli per prevenire i punti neri
Ed eccoci ora a parlare dei rimedi, e dei consigli, per cercare di prevenire i punti neri, e di non farli più tornare. Va ovviamente sottolineato che se i punti neri sono tanti occorre rivolgersi al dermatologo, medico specialista delle patologie della pelle che saprà come risolvere questa problematica. Nei nostri consigli terremo da parte le abitudini alimentari, e ci soffermeremo sui cosmetici più adatti da utilizzare e sulle migliori tecniche di detergenza e strucco. Analizziamoli insieme.
Doppio detergente: uno a base schiumogena ed uno a base oleosa
La prima cosa da fare è quella di diversificare i prodotti per la detergenza. Mentre quello per la mattina, quindi, potrà essere più leggero e schiumogeno, perché dovrà portar via solo le impurità della notte, quello della sera dovrà possedere caratteristiche più complesse. Ciò perché la sera, quando ci si deterge il viso, si dovranno portare via non solo le impurità della giornata (smog, agenti atmosferici, polvere) ma anche il trucco che abbiamo applicato. Il consiglio qui è quello di adottare la “doppia detersione”: in pratica prima ci si strucca con un latte detergente indicato per il nostro tipo di pelle e per gli occhi, e dopo si fa seguire una detersione con olio. L’oil cleanser, a differenza di quello che può sembrare, non è affatto ostruente per i pori, ma anzi li libera da trucco, impurità e sebo in eccesso. Far seguire poi l’applicazione di un tonico restringi pori e di una crema specifica.
Spazzole, scrub e peeling
Ci sono poi dei metodi più specifici per la pulizia della pelle afflitta dai punti neri. Ci riferiamo alle spazzole per la detersione del viso e agli scrub e ai peeling (i primi di natura meccanica e i secondi di tipo chimico). Le spazzole costituiscono un metodo davvero indicato per chi ha una pelle grassa, untuosa e con imperfezioni, in quanto danno vita ad una pulizia profonda. In commercio esistono tante tipologie di spazzole, per rimuovere il make up, cellule morte ed eccessi di sebo. Possono essere con setole naturali o sintetiche, oppure elettriche. Una o due volte alla settimana è bene infine concedere uno scrub a tutto il viso, un procedimento di tipo meccanico che consente di esfoliare delicatamente la pelle. Lo si può acquistare (a base di granuli con nocciolo di albicocca, ad esempio, zucchero, sale, etc.) oppure farlo in casa. Per chi invece affronta una problematica più complessa è invece consigliato il peeling chimico, che agisce negli strati più profondi del derma, rinnovandolo. A base di alfaidrossiacidi della frutta AHA oppure acido mandelico e salicilico, si effettua dal dermatologo, anche se nelle formulazioni più leggere possono essere applicati anche a casa.