Tutto quello che devi sapere se vuoi lavorare come bagnino
Conseguire un brevetto come bagnino assicura una serie di benefici sotto diversi punti di vista. Per prima cosa apre diversi sbocchi lavorativi, come avremo modo di vedere nel corso dell’articolo. Benché sia una figura molto ricercata, oggi c’è grande penuria di bagnini.
Questo significa che, una volta conseguito il brevetto di bagnino, risulta davvero molto semplice trovare un lavoro nei più disparati ambiti. Non bisogna pensare che il bagnino sia richiesto solo sulle spiagge, ma anche sulle navi da crociera o presso strutture turistiche dove è presente una piscina.
Il curriculum si arricchisce quindi di una competenza che spalanca le porte del lavoro, ma che può essere anche molto utile nella vita di tutti i giorni. Il corso infatti non insegna solo come salvare persone che rischiano di affogare, ma impartisce preziosissime lezioni sulle manovre del primo soccorso che un domani potrebbero aiutare a salvare vite umane.
Su questa figura circolano però diversi falsi miti e non sempre vengono fornite le indicazioni corrette. In questo articolo facciamo quindi chiarezza per avere una panoramica più ampia del bagnino.
Che differenza c’è tra l’assistente bagnanti mare e piscina?
Innanzitutto chiariamo una cosa: benché il termine bagnino sia stato sdoganato nel linguaggio comune, la parola esatta per identificare questa figura è assistente bagnanti che può essere di piscina o di mare.
Si potrebbe erroneamente pensare che le due figure sono simili, ma in realtà esistono delle differenze sostanziali che vanno dalla didattica fino alle aree di competenza che è opportuno conoscere per evitare di fare confusione.
Naturalmente esistono delle aree di formazione comuni, come ad esempio il primo soccorso o la legislazione che disciplinano l’esercizio delle due attività per ottenere i relativi brevetti. I percorsi formativi però sono diversi, così come le aree specifiche di competenza.
Chi consegue un brevetto di assistente bagnanti piscina ad esempio ha una parte di estricazione del traumatizzato in acqua, mentre chi consegue un brevetto di assistente bagnanti mare ha un’ulteriore parte di voga e meteorologia.
Le differenti aree di competenza
Per comprendere meglio le differenze tra queste due figure, è opportuno concentrarsi sulle diverse aree di competenza.
Chi frequenta un corso di assistente bagnanti piscina può sorvegliare esclusivamente le piscine, ma non può lavorare in mari, fiumi o laghi dove sono richieste ulteriori conoscenze.
Al contrario, chi frequenta un corso di assistente bagnanti mare può lavorare in qualsiasi ambito, compresa la piscina.
In alcuni casi un assistente bagnante piscina può salire su un’imbarcazione per acque interne ed eventualmente supportare un assistente bagnante mare in caso di emergenza, ma si tratta comunque di eccezioni piuttosto rare.
Bisogna poi fare un’altra considerazione: anche se un assistente bagnanti mare ha un’abilitazione ad intervenire nelle acque interne, i laghi o i fiumi sono piuttosto diversi tra di loro. Magari i laghi possono essere equiparati ai mari, ma i fiumi presentano dinamiche e tecniche di intervento piuttosto diverse.
Ecco perché chi ha conseguito l’abilitazione come assistente bagnanti mare farebbe bene a seguire specifici corsi di formazione di soccorso fluviale, che è comunque sempre di competenza dei Vigili del Fuoco.
Consigli per conseguire i brevetti assistente bagnanti
Una volta chiarite le differenze tra assistente bagnanti piscina e assistente bagnanti mare, è consigliabile evitare le cosiddette formule di estensione del brevetto piscina a quello di mare, fornito da alcuni centri di formazione.
Con questa formula chi ha conseguito il brevetto di assistente bagnanti piscina può facilmente conseguire il brevetto di assistente bagnanti mare semplicemente seguendo una piccola lezione teorica integrativa e una breve pratica di voga.
Questa modalità di erogazione del brevetto non consente di apprendere a fondo le nozioni e le manovre fondamentali per intervenire opportunamente in mare, condizione che mette a rischio non solo la persona in pericolo ma lo stesso soccorritore.
Quali sono gli sbocchi lavorativi offerti dal certificato di assistente bagnanti
La figura del bagnino è ricercatissima soprattutto in estate non solo sulle spiagge, ma anche nei laghi e nei centri termali che presentano modalità di lavoro diverse rispetto alle piscine o al mare.
L’assistente bagnanti è richiesto anche dalle navi di crociera che a bordo hanno sia piscine interne che esterne. Potrebbe essere l’occasione buona per visitare posti nuovi e godersi un viaggio in mare, facendo un lavoro che piace.
Il brevetto di assistente bagnanti può essere utile anche per trovare lavoro come guida di escursioni nell’acqua. Nel corso delle varie esplorazioni il professionista deve assicurarsi che tutto si svolga correttamente. In questi casi ci sono spesso persone di nazionalità straniera, quindi conoscere una o due lingue potrebbe essere un’ulteriore marcia in più nel curriculum.
Ci sono molti gruppi sportivi che svolgono le loro attività in acqua e, di conseguenza, potrebbero aver bisogno di una figura specifica come l’assistente bagnanti in determinate circostanze. Basti pensare ai mondiali di parapendio acrobatico, di swim-run acquatic runner o di qualsiasi altro sport che si svolge in acqua, dal mare al fiume fino ai laghi, dove sono richieste figure come gli assistenti bagnanti che devono intervenire in caso di necessità.
Infine il brevetto di assistente bagnanti apre anche le porte della Protezione Civile, dove ci sono molti nuclei specializzati nel corso in acqua. Chi è in possesso di un brevetto di assistente bagnanti può facilmente accedere alla Protezione Civile e sentirsi appagamento anche umanamente, poiché oltre all’aspetto economico non bisogna mai dimenticare che queste figure hanno in mano vite umane e hanno la possibilità concreta di salvarle.
Si può lavorare all’estero con un brevetto italiano?
La questione è un po’ complessa poiché purtroppo i brevetti italiani di assistente bagnanti non sono riconosciuti all’estero. Per poter lavorare al di fuori dei confini nazionali è necessario conseguire un brevetto nei paesi aderenti al Commonwealth, che può essere fruito esclusivamente nei paesi che ne fanno parte.
Tuttavia è opportuno sapere che in alcuni villaggi turistici o resort di compagnie italiane, tramite opportune scorciatoie che bypassano il problema, è possibile lavorare con il brevetto italiano anche all’estero.
Altri paesi invece danno l’opportunità di accedere direttamente all’esame per conseguire il brevetto di assistente bagnanti, da utilizzare ovviamente solo in quel paese.