Ringiovanimento facciale: tutte le possibilità offerte da chirurgia e medicina estetica
Il contrasto ai segni del tempo è forse una delle questioni che più di ogni altra tormenta i crucci “beauty” delle donne. Ogni donna infatti vorrebbe rallentare lo scorrere delle lancette e possibilmente, magari fare in modo che queste scorrano indietro di qualche anno. Sono tanti gli elementi che consentono rallentare lo scorrere del tempo. Le abitudini di vita fanno molto in questo senso: alimentazione, sonno, fumo ed esposizione solare sono degli aspetti che si dovrebbero curare fin dalla giovinezza piuttosto che quando ormai è troppo tardi. Anche il mondo della skin care e del makeup ci aiuta molto in questo senso, esistono infatti dei cosmetici e delle tecniche di trucco capaci di regalarci una pelle più fresca ed un colorito decisamente sano.
Ma tutti gli aspetti appena elencati richiedono costanza e tempo affinché i primi effetti positivi inizino a palesarsi. Sono la chirurgia plastica e la medicina estetica che ci regalano i migliori risultati soprattutto quando le normali “best practice” sembrano ormai insufficienti.
Insieme al chirurgo plastico a Udine dott. Fabrizio Di Biasio cercheremo di fare una panoramica su quelli che sono i principali trattamenti ed interventi di rinnovamento facciale attualmente disponibili sul mercato estetico da quelli meno invasivi a quelli che richiedono modalità di recupero più lunghe e delicate.
Attualmente ai trattamenti più invasivi e che mediamente richiedevano tempi di recupero post operatorio si sono affiancati altrettanti interventi cosiddetti “da pausa pranzo” in quanto possono essere eseguiti in un arco di tempo che va dai 30 ai 45 minuti e che consentono alla paziente che vi si sottopone di ritornare alla vita di tutti i giorni praticamente subito senza disagi o dolore.
Prima di passare in rassegna quali sono i trattamenti e gli interventi che possono aiutarti in un percorso di ringiovanimento facciale andiamo a vedere su quali elementi del viso questi ultimi vanno ad agire.
- Tono della pelle. La sempre minore produzione di collagene ed elastina, nonché il cedimento muscolare, possono dare al viso un aspetto svuotato e flaccido, in cui i volumi non sono più armonici e femminili. Non dimentichiamo inoltre che la muscolatura del viso al pari di ogni altro muscolo del viso andrebbe allenato per rimanere informa ed invece quasi tutti ignorano questo aspetto. Pertanto espressioni facciali, stress, abitudini di riposo e postura possono andare a influire molto sulla salute dei nostri muscoli facciali.
- Uniformità dell’incarnato. Sono pochissime le donne che possono arrivare all’età matura al riparo da macchie solari e colorito non uniforme. Abitudini di vita sbagliate, influsso degli ormoni ed esposizione solare non sempre protetta fanno si che ad una certa età il viso sia caratterizzato da macchie brune e forme di melasma più o meno accentuate. Per questo motivo si ricorre a trattamenti capaci di attenuare le macchie scure, rinnovando lo strato più superficiale della pelle attraverso prodotti esfolianti ed illuminanti.
Laser Q-Switch. Il Laser Q-Switch è un laser di ultima generazione che viene utilizzato per una grande varietà di discromie. L’azione del laser è così specifica da andare a sgretolare gli accumuli di pigmentazione siano questi endogeni (come la melanina) che esogeni (come l’inchiostro dei tatuaggi). Per questo motivo il laser Q-Switch è indicato sia per la rimozione di macchie solare, che per la rimozione dei tatuaggi che per l’attenuazione di vari tipi di cicatrici. Un intervento di questo tipo richiede pochi minuti e si può tornare subito alle proprie attività. Nei giorni successivi potrebbero formarsi delle crosticine sulla zona trattate ed è ovviamente sconsigliato esporsi al sole se non con un’adeguata protezione solare.
PRP. Con questo acronimo si intende “plasma ricco di piastrine” poiché viene eseguito a partire dal sangue stesso del paziente. Sul viso del cliente viene passato un roller con dei piccolissimi aghi che eseguono tantissime mini punture sul viso del cliente sul quale poi viene spalmato il plasma ricco di piastrine. Le piastrine sono uno dei fattori rigenerativi più potenti prodotti dal nostro corpo. Per questo motivo si parla di medicina rigenerativa. Grazie alle piastrine le cellule sono in grado di riparare se stesse, producendo cellule staminali e fattori di crescita. Il trattamento PRP viene eseguito in primis per il ringiovanimento del volto ma anche per la caduta capelli e per la stimolazione delle ferite.
Filler. L’intervento filler è letteralmente sulla bocca di tutti e non solo per il suo utilizzo nell’aumento del volume labbra. Quando parliamo di filler parliamo di un intervento non invasivo a base di acido ialuronico o di tossina botulinica (botox). L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro corpo che con il passare degli anni tende a diminuire. Il filler all’acido ialuronico è perfetto per andare a riempire quei punti che a causa dell’età si sono svuotati ed hanno perso volume. Pensiamo alla zona della bocca per esempio, con le pieghe naso labiali o l’antiestetico codebar intorno alla bocca. La tossina botulinica per contro viene utilizzata per “paralizzare” e sollevare verso l’alto, un’area che con il tempo è andata a cedere verso il basso. Pensiamo per esempio la zona degli occhi o degli zigomi.
Lipofilling viso. Il lipofilling viso è molto simile al filler, a differenza che l’iniezione fornisce tessuto adiposo prelavato dal paziente stesso dai punti del corpo da cui più frequentemente questo va ad accumularsi. Il vantaggio di utilizzare questo tessuto adiposo è che contenendo tutta una serie di cellule e di fattori di crescita sono in grado di rigenerare al meglio i tessuti migliorandone la vascolarizzazione.
Lifiting. Esistono differenti tipi di lifting: quello facciale, quello cervico-facciale, quello specifico per la zona della fronte o per la zona della bocca. Rispetto ai trattamenti finora elencati è sicuramente quello più invasivo perché richiede un intervento chirurgico. L’intervento chirurgico può durare dai 90 ai 150 minuti. Per quanto riguarda il decorso post operatorio questo prevede ematomi piuttosto visibili per almeno 2 settimane e gonfiore per almeno 3. Dopo l’intervento il paziente potrà tornare alla sua vita normale entro due settimane. Gli interventi legati al lifting sono consigliati quando il ringiovanimento facciale deve essere sostanziale oppure quando si è andati incontro ad un dimagrimento importante.