Sostituire un hard disk: quando e perché diventa opportuno farlo
Quando il tuo computer inizia a rallentare, ad impallarsi e a non funzionare più bene è perché ci sono dei problemi nel funzionamento della sua componente hardware e, più nello specifico, dell’hard disk (in italiano comunemente chiamato disco rigido).
L’hard-disk, ovverosia il principale dispositivo per la memorizzazione dei dati all’interno di un computer, costituisce, infatti, la componente interna del pc che si rovina più velocemente. Le cause di questo fenomeno sono molte, ma generalmente l’hard disk smette di funzionare bene per il normale deterioramento derivante dal suo utilizzo oppure, molto più spesso, per via di un suo errato utilizzo (ad esempio, nel caso di computer portatili potrebbe aver subito un colpo o una caduta).
Se siamo nelle condizioni di dover sostituire un hard disk, quali sono i punti di attenzioni e i costi che dobbiamo mettere in preventivo? Queste sono alcune delle domande a cui tenteremo di dare una risposta nei prossimi paragrafi.
Sostituire un hard disk: quando farlo e con quali costi?
Quando è necessario sostituire un hard disk?
I casi in cui è necessario provvedere alla sostituzione dell’hard disk sono quelli in cui il proprio computer non funziona, oppure lo fa ma con difficoltà: questo avviene, ad esempio, quando il computer non si accede oppure quando improvvisamente compare una schermata nera o blu e non si riesce più a usarlo. Altri sintomi del malfunzionamento dell’hard disk interno sono la lentezza di utilizzo e la presenza di rumori strani o più forti del solito, anche quando il computer è a riposo.
È possibile sostituire un hard disk non solo in caso di malfunzionamento del proprio computer, ma anche quando se ne vogliono semplicemente migliorare le prestazioni, senza dover affrontare la spesa nell’acquisto di un nuovo PC più moderno e veloce. In tal caso è consigliabile procedere con un hard-disk di tipo SSD (Solid State Disk), che non avendo parti in movimento risulta essere molto più veloce e silenzioso rispetto ai dischi rigidi di vecchia generazione.
Prima di procedere alla sostituzione dell’hard disk ricordati di salvare tutti i dati presenti nel tuo computer, di modo da non rischiare di perderli a seguito della sostituzione. Quando, infatti, un hard disk vecchio viene rimpiazzato con uno nuovo, saranno solamente i dati leggibili a venire automaticamente trasferiti su quest’ultimo, mentre tutti quelli non leggibili andranno persi.
Quanto costa la sostituzione di un disco rigido?
Il costo della sostituzione dipende dalla marca del tuo dispositivo, dalle prestazioni che desideri ottenere dal nuovo hard disk e dalla sua capacità di archiviazione. Normalmente, comunque, il costo della sostituzione di un hard-disk varia da un minimo di 30 ad un massimo di 200 euro.
Una volta che il tuo hard disk sarà stato sostituito, una buona abitudine sarebbe quella di effettuare, una o due volte al mese, un back up dei dati contenuti all’interno del tuo computer sul cloud o su un hard disk esterno: in questo modo potrai tirare un sospiro di sollievo in caso di rottura del dispositivo o di perdita dei dati a causa di un virus.
Esistono, inoltre, alcuni programmi creati appositamente per verificare lo stato dell’hard disk del tuo computer e in grado di segnalarti quando è necessario cambiarlo, come Acronis Drive Monitor, Ashampoo HDD e Overdisk.
A chi rivolgersi per sostituire un hard disk?
Sostituire un hard disk, come abbiamo visto, non è facile, anche solo per il fatto che è necessario considerare che ogni produttore prevede regole e procedure apposite per effettuare questa operazione: in altre parole, avrai bisogno dell’aiuto di un esperto.
Se devi sostituire il tuo hard disk e la cosa migliore è quella di cercare un professionista specializzato nel fornire una completa assistenza informatica hardware e software.
È infatti opportuno scegliere qualcuno che sia esperto nel campo dell’hardware per la sostituzione fisica, ma nello stesso tempo che sia in grado di rimuovere facilmente virus e malware, di recuperare i dati persi a seguito di attacchi informatici o di danneggiamento dell’hardware.